La Via come atto d’Amore

“Raffinare continuamente le azioni da parte di chi esegue la pratica del Tè comporta, per analogia, un raffinare lo spirito attraverso l’estetizzazione degli atti concreti. Una frase condensa in poche parole questo processo: Kokoro wa katachi wo motome, katachi wa kokoro wo susumeru (Il cuore ricerca la forma esteriore corretta, e la forma esteriore corretta corregge il cuore), e crea un collegamento diretto tra esteriorità e interiorità, in un reciproco autoinfluenzamento. Ciò che siamo dentro di noi si manifesta all’esterno, e quello che esteriormente facciamo, o meglio, il modo in cui lo facciamo, si riflette dentro di noi e ci cambia”.

[Estratto da un articolo di Giulia Pompili per Il Foglio]

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